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dc.contributor.authorZaccaria, Alessio
dc.date.accessioned2009-02-18T14:27:27Z
dc.date.available2009-02-18T14:27:27Z
dc.date.issued2008
dc.identifier.citationZaccaria, A. (2008). L'erede apparente. Revista Jurídica, 12, 89-108.es
dc.identifier.urihttps://dspace.uces.edu.ar/jspui/handle/123456789/72
dc.description.tableofcontentsSumario: I. L’azione di petizione di eredità 1. La necessità, prima di occuparsi della disciplina dedicata all’erede apparente, di delineare, innanzi tutto, i caratteri della petizione di eredità 2. Petizione di eredità e azioni possessorie. 3. Petizione di eredità e azione di rivendica. 4. La petizione di eredità quale azione reale autonoma. 5. La legittimazione attiva a proporre l’azione. 6. La legittimazione pasiva nella petizione di eredità. 7. Il fine e l’oggetto della petizione di eredità. 8. Il puro e semplice accertamento della qualità ereditaria. 9. Il carattere universale della petizione di eredità. 10. La prova dell’appartenenza al patrimonio del defunto dei beni chiesti in restituzione. II. La disciplina delle restituzioni cui il possessore a titolo di erede o senza titolo è tenuto nei confronti dell’erede vero. 11. Restituzione di frutti, spese, miglioramenti e addizioni. 12. Alienazione in buona fede di una cosa dell’eredità, da parte di un possessore di buona fede. 13. Gli obblighi del possessore alienante di mala fede. 14. Perimento e deterioramento della cosa. 15. Obblighi di restituzioni e qualità di erede apparente. III. La disciplina delle restituzioni cui il terzo avente causa dall’erede apparente è tenuto nei confronti dell’erede vero. 16. La posibilita di esperire la petizione di eredità anche nei confronti dei terzi aventi causa. 17. La definizione di “erede apparente”. 18. La possibilità di esperire la petizione di eredità anche nei confronti dei terzi aventi causa da un non possessore. 19. La natura dell’acquisto dall’erede apparente. 20. L’acquisto dall’erede apparente a confronto con altre fattispecie di acquisto a titolo originario a non domino. 21. La buona fede del terzo avente causa dall’erede apparente quale presupposto della salvezza del suo acquisto. 22. La convenzione a titolo oneroso quale ulteriore presupposto per la salvezza del terzo avente causa dall’erede apparente e il concetto di “acquisto”. 23. La posizione del terzo acquirente nei confronti del legatario vero e dell’erede vero dell’erede apparente. 24. La disciplina dedicata agli aventi causa di beni immobili. 25. Gli argomenti adducibili al fine di sostenere che gli artt. 534, co. 3°, 2652, n. 7, c.c. andrebbero letti come volti a dettare discipline differenziate, in ragione delle diverse fattispecie in essi rispettivamente prese in considerazione. 26. La tutela dei terzi acquirenti di beni immobili nell’ottica secondo cui gli artt. 534, co. 3°, e 2652, n. 7, c.c. sarebbero volti a dettare discipline differenziate. 27. La tutela deiterzi acquirenti di beni immobili nell’ottica secondo cui gli artt. 534, co. 3°, e 2652, n. 7, c.c. andrebbero coordinati e reciprocamente integrati.it
dc.format.mimetypeapplication/pdfes
dc.language.isoitit
dc.publisherUniversidad de Ciencias Empresariales y Sociales (UCES)es
dc.rightsEsta obra está bajo una Licencia Creative Commons Atribución-NoComercial-SinDerivadas 2.5 Argentinaes
dc.rights.urihttp://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/ar/deed.es_ARes
dc.sourceRevista Jurídica, 12, 89-108 (2008)es
dc.subjectDerecho civiles
dc.subjectHeredero aparentees
dc.subjectLegislaciónes
dc.subjectItaliaes
dc.titleL'erede apparenteit
dc.typeArticlees
Appears in Collections:Revista Jurídica. 2008, n.12

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